Attenzione a come si conferiscono i rifiuti, perché le irregolarità potrebbero costare care al cittadino che non rispetta le regole. Oltre al fattore ambientale, ci sono delle procedure da seguire nelle isole ecologiche. Indicazioni che, non sempre, vengono rispettate. Ci pensano le telecamere a osservare il comportamento non conforme. Sono ben 146 le segnalazioni per irregolarità che l'Azienda dei Servizi ha inoltrato all'ufficio competente dall'inizio del 2023; 33 i punti di osservazione sul territorio.
Ma in quali casi scattano gli accertamenti? Può capitare che un cittadino arrivi nell'area cassonetti e, vedendoli pieni, lasci il sacchetto a lato del bidone. Oppure che qualcuno getti una tipologia di rifiuto nel cassonetto sbagliato. Nel tempo sono stati poi registrati casi di camioncini che hanno svuotato grosse quantità di materiali nel contenitore errato. In tutte queste situazioni scatta l'accertamento: quando gli addetti dell'Aass si accorgono del conferimento non conforme, controllano le telecamere. A quel punto parte la segnalazione all'Upav, Ufficio prevenzione ambiente e vigilanza del territorio, e tramite la targa dell'automezzo si risale a chi ha gettato il rifiuto.
La sanzione amministrativa va da 300 fino a 3.000 euro. 138 le multe emesse dall'inizio dell'anno. Sanzionati anche utenti con targa italiana. Se è la prima volta che succede, si potrà pagare la metà. Ma da quel momento in poi la sanzione sarà totale. E la somma viene raddoppiata in caso di rifiuti speciali. Dagli addetti un appello alla popolazione affinché usi il metodo di conferimento previsto dal proprio Castello. Capita - spiegano dall'Aass – che cassonetti destinati a una zona vengano riempiti da cittadini di altri Castelli, peggiorando così la situazione. Dall'altro lato i cittadini segnalano la presenza, definita frequente, di automobilisti che, da fuori confine, entrano per gettare in Repubblica i rifiuti, come si vede in un video inviato alla redazione. Un comportamento vietato dalla legge.