Occhio alle regole. Nota della San Marino RTV
Sono anni che Rtv ha chiarito che la pubblicazione di documenti legati a una istruttoria rappresentano un atto molto discutibile da parte di chi lo fa e non è certo il caso, per favore, di parlare di censura - perché esiste una etica giornalistica che su questo è chiarissima - né di scoop perché fare il passacarte per una qualsiasi ragione non è esattamente il lavoro del giornalista. Se poi i documenti che la legge prevede riservati e come tali li tutela o li dovrebbe tutelare, vanno a X o a Y poco importa perché è in discussione non chi lo fa ma il suo comportamento. Già nella vicenda del processo Mazzini avevamo assistito perplessi ma non inermi alla fuga di documenti a favore di alcuni media, mentre nessuna notizia veniva anticipata agli altri. Anzi a volte (come abbiamo denunciato pubblicamente) la notizia non veniva neppure anticipata agli avvocati delle parti in causa che si trovavano a leggerla dalla bacheca mediatica di turno, il che francamente non è il massimo. Forse, sarebbe il caso, che tutti cominciassero a interrogarsi seriamente su quei documenti che escono a orologeria, sui loro artefici e le relative connivenze e convenienze. E' un tipo di strumentalizzazione che non ci piace e che con il giornalismo c'entra pochissimo perché i giornali non sono buche postali o taxi più o meno a pagamento.
Sarebbe oltremodo opportuno che su questo, chi ha il dovere di pronunciarsi lo faccia, anche per rispettare chi le regole le rispetta.