
L'Italia segna dati positivi in termini di occupazione: a febbraio 2025 registrato un aumento di 47.000 occupati su gennaio e di 567.000 su febbraio 2024. Anche la disoccupazione tocca la soglia minima dal 2007 con un 5,9%. Tutti aspetti incoraggianti ad eccezione dell'andamento demografico. La forza lavoro infatti fatica a vedere un ricambio generazionale ed invecchia sempre di più: gli over 50 a gennaio 2025 hanno sfiorato quota 10 milioni con oltre cinque milioni di unità in più rispetto allo stesso mese del 2005, mentre nello stesso periodo gli under 35 sono passati da 7,47 milioni a 5,44 con oltre due milioni in meno. I dati Istat evidenziano come nella sola fascia tra i 50 e i 64 anni nel gennaio 2005, lavoravano 4 milioni 612mila persone, mentre 20 anni dopo ne risultano oltre 9 milioni.
Trend simile anche a San Marino dove la maggioranza della forza lavoro è nelle fasce 41 – 50 anni (6.684 lavoratori) e over 50 (8.843 occupati). A livello generale anche in Repubblica cresce l'occupazione trainata dai dipendenti del settore privato e pubblico.
"Abbiamo dati positivi - commenta Alessandro Bevitori, Segretario di Stato Lavoro - proprio recentemente abbiamo confrontato i dati del primo trimestre 2025 che in confronto al primo trimestre 2024 vede dati migliorativi sia per quanto riguarda la crescita occupazionale sia anche per quanto riguarda il ricorso a misure di mobilità e di welfare state, quindi sotto questo aspetto siamo sicuramente soddisfatti, confidiamo di poter mantenere questo trend".
Nel servizio l'intervista ad Alessandro Bevitori (Segretario di Stato Lavoro)