Olimpiadi: le contestazioni tibetane
Due miliardi di persone hanno seguito l'evento e in migliaia, in tutto il mondo, proprio in coincidenza con l’apertura delle Olimpiadi, hanno manifestato a favore della democrazia e per denunciare le violazioni dei diritti umani in Cina.
La mobilitazione più grande è stata in Nepal, dove la polizia ha arrestato almeno 1.400 esuli tibetani che avevano inscenato proteste vicino all’ambasciata cinese.
Nel primo giorno delle gare alle Olimpiadi esplode la protesta degli attivisti filotibetani.
Riuscendo incredibilmente a superare i rigidissimi controlli su Tiananmen, la pizza simbolo di Pechino e della Cina, 5 attivisti del gruppo Students for a free Tibet, si sono avvolti in bandiere tibetani e si sono sdraiati per terra al centro della piazza.