C’è un terribile saldo della nuova crisi economica combinata con l’antica crisi alimentare: sono un miliardo e duecento milioni gli esseri umani che soffrono la fame. Un picco storico mentre la globalizzazione avanza. Lo denuncia il rapporto pubblicato oggi dalla Fao e dal programma alimentare mondiale mentre calano gli aiuti pubblici allo sviluppo e all’agricoltura. E’ un diritto anche la sicurezza alimentare, ma il sistema è debole e i passi avanti sono stati cancellati: “I leader mondiali hanno reagito alla crisi finanziaria mobilitando miliardi di dollari in poco tempo - ha detto Jacques Diouf, direttore generale della Fao - la stessa azione è necessaria adesso per combattere nuove e vecchie povertà”. Un mondo attraversato dalla sofferenza, dall’Asia, all’Africa all’America Latina e ai Caraibi ma la schiavitù della carenza di cibo non è solo un fenomeno esotico… nei paesi sviluppati sono 15 milioni le persone strette nella morsa della povertà.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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