Omicidio colposo plurimo e naufragio colposo per l'affondamento del peschereccio "Giovanni padre"

Omicidio colposo plurimo e naufragio colposo per l'affondamento del peschereccio "Giovanni padre".
Devono rispondere di omicidio colposo plurimo e di naufragio colposo i due marinai arrestati ieri sera nell'ambito delle indagini sull'affondamento al largo di Ischia del peschereccio "Giovanni padre" dopo la collisione con il portacontainer "Jolly grigio". I due arrestati sono Maurizio Santoro, 47 anni, di Genova, timoniere ed il terzo ufficiale Mirko Serinelli, 24 anni, di Brindisi. Entrambi sono risultati positivi al narcotest. L'ipotesi che a determinare la collisione tra le due unità sia stato l'effetto della droga resta quella principale, ma non si esclude che all'impatto possano avere contribuito manovre errate o il mancato rispetto di norme di sicurezza. Intanto continuano le ricerche dei due dispersi: padre e figlio.

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