Il console generale della Repubblica del Senegal a Milano, sig.ra Rokhaya Ba Toure, a Rimini in seguito alla tragica scomparsa di Makha Niang, è stata ricevuta questa mattina in Residenza comunale dal Sindaco di Rimini Andrea Gnassi e dal vicesindaco Gloria Lisi.
“Siamo fortemente addolorati e colpiti – hanno detto il Sindaco Gnassi e il Vicesindaco Gloria Lisi accogliendo il console – per quanto è potuto avvenire nella nostra città. Si tratta di fatti terribili che hanno colpito un giovane, un ragazzo che lascia distrutti dal dolore la giovane moglie e tutti i familiari.
Abbiamo apprezzato – ha proseguito il sindaco rivolgendosi oltre alla rappresentante dello Stato del Senegal al riferimento della comunità senegalese di Rimini Seck Papa Modou che ha accompagnato all’incontro il padre ed il fratello di Niang – dell’atteggiamento di grande fierezza e consapevolezza dell’intera comunità senegalese che storicamente rappresenta una parte importante della nostra città. Un comportamento che ha da subito aiutato a impostare correttamente i tragici fatti avvenuti in un confronto serio e fattivo tra rappresentanti e istituzioni. Un atteggiamento che ha contribuito a creare un clima favorevole affinché anche gli inquirenti possano proseguire con determinazione nel lavoro per la ricerca dei colpevoli.
Anche per questo la disponibilità del Comune di Rimini continuerà ad essere grande così come le nostre porte saranno sempre aperte alla comunità e alle sue rappresentanze.”
“Siamo fortemente addolorati e colpiti – hanno detto il Sindaco Gnassi e il Vicesindaco Gloria Lisi accogliendo il console – per quanto è potuto avvenire nella nostra città. Si tratta di fatti terribili che hanno colpito un giovane, un ragazzo che lascia distrutti dal dolore la giovane moglie e tutti i familiari.
Abbiamo apprezzato – ha proseguito il sindaco rivolgendosi oltre alla rappresentante dello Stato del Senegal al riferimento della comunità senegalese di Rimini Seck Papa Modou che ha accompagnato all’incontro il padre ed il fratello di Niang – dell’atteggiamento di grande fierezza e consapevolezza dell’intera comunità senegalese che storicamente rappresenta una parte importante della nostra città. Un comportamento che ha da subito aiutato a impostare correttamente i tragici fatti avvenuti in un confronto serio e fattivo tra rappresentanti e istituzioni. Un atteggiamento che ha contribuito a creare un clima favorevole affinché anche gli inquirenti possano proseguire con determinazione nel lavoro per la ricerca dei colpevoli.
Anche per questo la disponibilità del Comune di Rimini continuerà ad essere grande così come le nostre porte saranno sempre aperte alla comunità e alle sue rappresentanze.”
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