Non trascurano nessuna pista gli inquirenti che indagano sullo spietato omicidio di Antonino Amato, il pasticcere 36enne assassinato ieri mattina. Questa mattina il procuratore capo di Urbino, Alessandro Cannevale ha lasciato tutte le ipotesi aperte sull’omicidio del pasticcere palermitano. Ogni pista è percorribile e rimane un elemento chiave nelle indagini l’eccessiva efferatezza del gesto. Maggiori dettagli dovrebbero arrivare dall’autopsia di oggi pomeriggio. Il movente è quindi da verificare: si richiama il regolamento di conti di stampo mafioso, un giro di debiti che aveva messo l’uomo in difficoltà, anche se all’apparenza la sua vita era tranquilla, l’uomo non ha nessun precedente penale.
Valentina Antonioli
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