Omicron spegne il Capodanno. Discoteche chiuse, cancellati concerti e feste in piazza
Con l'aumento dei contagi da Covid, soprattutto tra ragazzi e bambini, l'Italia si prepara un Capodanno blindato, senza feste pubbliche e con sale da concerto e discoteche chiuse. In molti casi a livello locale ci avevano già pensato i sindaci a disdire gli eventi in programma per la notte di San Silvestro, ma con il nuovo decreto il governo li vieta in tutto il Paese e chiude, nuovamente, i locali da ballo.
Una stretta che ripropone la questione degli indennizzi alle attività economiche più penalizzate da due anni di pandemia. "Chiediamo un incontro urgente con il governo per sottoporre alla sua attenzione una serie di richieste, che vanno dai ristori immediati (cosa che in passato non è avvenuta) ai tempi certi di riapertura alla rimodulazione delle tasse che hanno strangolato le nostre imprese", protesta Gianni Indino, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo, dell'Emilia-Romagna, che chiede "rispetto per i nostri lavoratori, le nostre famiglie, le nostre imprese" perché tante "sono sull'orlo del fallimento".
Anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha espresso perplessità sulla chiusura di discoteche. Teme "il proliferare, come è stato quest'estate, di feste private incontrollabili. È l'unico punto su cui io avevo suggerito di utilizzare il super Green pass e magari anche i tamponi". Una possibilità che si era affacciata il 23 dicembre, quando si è tenuto il Consiglio dei ministri, ma poi accantonata.
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Il provvedimento italiano non impedisce di accogliere il nuovo anno in casa in compagnia, affida al buon senso e alla prudenza il compito di minimizzare il rischio di focolai domestici. Nonostante il record dei contagi, che negli ultimi giorni sono stati il triplo rispetto a 12 mesi fa, l'Italia vive queste feste di fine anno con più libertà e possibilità di ritrovare parenti e amici. Nel 2020 tutto il Paese era in zona rossa e c'era il coprifuoco. Non ci saranno veglioni nei locali o in piazza, ma chi ha fatto il vaccino o è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi e ha il Super Green pass potrà andare a cena al ristorante. Si potranno ricevere ospiti in casa. Nessuna limitazione è arrivata sul numero degli invitati. Alcuni primi cittadini però si sono mossi già da giorni con ulteriori restrizioni. A Bologna, per evitare i festeggiamenti spontanei e assembramenti, il sindaco Matteo Lepore ha interdetto l'accesso dalla sera del 31 alla mattina del primo gennaio a Piazza Maggiore.
A San Marino, secondo quanto previsto dal decreto 208, rimangono sospese le attività di “discoteca, sale da ballo, night club e simili”. Il ballo e le attività di intrattenimento che comportino assembramento rimangono vietati anche in bar, ristoranti, hotel e strutture ricettive in genere. Sospese anche tutte le feste ed eventi, sia al chiuso sia all’aperto, che prevedano il ballo. In bar e ristoranti rimane il limite di 4 persone in tavoli distanziati almeno un metro. Numero che rimane derogabile in caso di soggetti facenti parte del medesimo nucleo di conviventi.
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