Onder: “L'organizzazione sanitaria è il soggetto da mettere sotto accusa e riformare”

Onder: “L'organizzazione sanitaria è il soggetto da mettere sotto accusa e riformare”.
Sale l'attenzione sulla sanità dopo la morte della neonata a Catania e della piccola di 8 mesi a Napoli. IL ministero manda gli Ispettori, le procure dispongono le indagini e l'assessore alla Sanità Borsellino in Sicilia paventa le dimissioni. Sono 153 i centri a rischio chiusura perché registrano un numero di parti annui inferiore a 500 e sono quasi tutti al sud. Sono 570 gli episodi critici segnalati negli ultimi 3 anni e di questi un centinaio riguarda il parto.


“Bisognerebbe parlare di mala organizzazione e non di malasanità.” dice Luciano Onder ai microfoni di RTV, l'emittente di Stato della Repubblica di San Marino, rispetto alle tragiche morti di questi giorni.
“La sanità cerca di darsi da fare ma se manca l'ambulanza attrezzata o non c'è il posto in ospedale non è colpa della sanità in quanto tale – precisa il giornalista - L'organizzazione sanitaria è il soggetto da mettere sotto accusa, riformare e potenziare”.
“C'è una emergenza sud – continua Onder – perchè i cittadini poco si fidano delle strutture, alcune delle quali non danno sufficiente credibilità proprio perchè sono carenti nell'aggiornamento e quindi nella gestione efficace delle emergenze”.
In sintesi le strutture ci sono, ma occorre metterle in rete, e i cittadini devono essere informati soprattutto sulle procedure da richiedere in caso di emergenze, che possono diventare tragedie.
Nel video l'intervista a Luciano Onder, giornalista.

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