“Operazione Claude”, maxi indagine antidroga nel Riminese

“Operazione Claude”, maxi indagine antidroga nel Riminese.
E’ questo il nome di una maxi operazione antidroga che ha visto l’impiego di 150 carabinieri coordinati dalla compagnia provinciale di Rimini. 48 le ordinanze di fermo emesse dalla Procura, 45 riguardano cittadini italiani, 3 albanesi. 46 sono state fermate all’alba. 2 sono ancora ricercate compreso uno straniero, di Ravenna, ritenuto al vertice dell’organizzazione. Per 25 è scattata la custodia cautela in carcere. 19 sono agli arresti domiciliari. 4 hanno l’obbligo di dimora. La droga proveniva dall’Olanda e in seguito ad indagini partite nel 2007, i carabinieri di Riccione, sono arrivati ad individuare la rete di spaccio dopo aver riscontrato l’aumento del consumo di eroina in Riviera, in particolare tra i giovani. La vendita della droga avveniva soprattutto sul litorale romagnolo e nell’entroterra riminese. Allettati dal basso costo, 1 grammo di eroina si compra con 20-25 euro si è scoperto che i giovani consumatori non la usavano iniettandosela in vena ma inalando i fumi di combustione provocati da una fiamma, sotto una stagnola, dove veniva appoggiata una piccola quantità di sostanza. Prima sono state individuate tre persone, poi l’intera rete di spaccio, composta da persone in maggioranza insospettabili e appartenenti a buone famiglie. Pochissimi infatti risultano con precedenti penali. L’età media si aggira intorno ai 30 anni. Alcuni sono stati fermati sul posto di lavoro, 5 erano in comunità recupero, altri si trovavano in vacanza. Qualcuno sarebbero diventato spacciatore per rifornirsi di droga. 12 persone sono state arrestate mentre spacciavano. Sequestrate numero dosi di eroina e cocaina.
M.Simoncini

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