Operazione “Matrioska”: coinvolto il Titano
L’organizzazione criminale aveva ramificazioni all’estero. Le Fiamme gialle hanno individuato società fittizie a San Marino, Albania, Principato di Monaco, Grecia, Egitto, Kuwait e Dubai, attive in diversi settori: ingrosso di prodotti edili, abbigliamento, compravendita di immobili, vendita di preziosi.
Gli amministratori, dopo aver truffato ignari fornitori con fatture false – spesso pagando con assegni post-datati scoperti o relativi a conti correnti chiusi – trasferivano il denaro all’estero.
Le società create, rappresentante da persone invalide o nullatenenti spesso residenti in luoghi inesistenti, venivano fatte fallire, con la conseguente scomparsa di tutta la documentazione contabile e la dichiarazione di bancarotta fraudolenta. L’organizzazione aveva aperto 250 conti correnti in diversi istituti bancari ed effettuava operazioni con 450 carte di credito e oltre 3.500 assegni bancari e circolari.