Si è conclusa nella mattinata con l’arresto di 10 persone a Riccione, Rimini e Napoli, per traffico di stupefacenti tra l’hinterland partenopeo e la riviera romagnola, l’operazione “Neve al Sole” condotta dal nucleo dei Carabinieri di Riccione, in collaborazione con la Compagnia di Rimini e il Comando provinciale di Napoli. All’origine le indagini avviate dopo il sequestro di 50 grammi di cocaina il 30 dicembre 2005, che aveva portato i militari sulle tracce di due degli spacciatori coinvolti nel narcotraffico che faceva capo a tre napoletani, i fratelli Murolo. I due maggiori, Gennaro e Massimo, di 36 e 33 anni, si occupavano del trasporto della cocaina da Napoli a Rimini. Il più piccolo, Davide, il referente sul posto, coordinava l’attività di spaccio affidata a Francesco Lentini, Cristoforo Savilli, Vincenzo Giannone. Tutti di origine partenopea. Per il loro lavoro ricevevano dai Murolo una paga giornaliera e il rimborso per le spese di vitto e alloggio. La cocaina veniva spacciata soprattutto a Rimini e Riccione. 15-20 gli assuntori riforniti ogni giorno, fino a 50 nei week end per un giro di 300 grammi di polvere bianca a settimana. Nell’attività, seppur con ruoli più marginali, erano coinvolte anche le fidanzate di Davide Murolo e Cristoforo Savilli. Tratti in arresto anche Monica Ceccaroli e Tobia Carotenuto, clienti dei Murolo, che si davano poi allo spaccio per proprio conto della cocaina che non utilizzavano. Ci sono voluti 80 uomini e 20 mezzi, concentrati soprattutto nel capoluogo campano, per eseguire le ordinanze di custodia cautelare. I 7 uomini sono stati tratti in carcere: 4 si trovano a Poggio Reale, 3 a Rimini. Le tre donne, per il ruolo più marginale, si trovano agli arresti domiciliari.
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