Scienziati russi e americani hanno collaborato in segreto per 17 anni per rimuovere da una vecchia base di test atomici sovietica in Kazakistan centinaia di chili di plutonio e uranio altamente arricchito, sufficienti a costruire una decina di armi nucleari. E' quanto rivela un rapporto pubblicato la scorsa settimana dal Centro Belfer per la Scienza e gli affari internazionali di Harvard, di cui dà notizia il New York Times. Il timore di Washington e Mosca era che terroristi potessero impadronirsi del materiale nucleare per la fabbricazione di 'bombe sporche'.
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