Chiarezza fino in fondo. La richiesta arriva dal mondo politico, Unione per la Repubblica e Sinistra Unita invocano una commissione d’inchiesta per far luce sull’intricata vicenda Fincapital, sugli interessi della camorra a San Marino, dopo le inquietanti rivelazioni fatte dalla Procura di Napoli e dalla Direzione Antimafia. Ora si vuole sapere fino a che punto le infiltrazioni malavitose hanno intaccato il tessuto economico e politico. “Il Consiglio Grande e Generale – spiega l’Unione per la Repubblica - deve essere messo nella condizione di poter svolgere pienamente l'attività di controllo e indirizzo politico che gli spetta istituzionalmente”. E i presunti intrecci tra la vicenda e la politica fanno tremare il Palazzo. Il procuratore aggiunto della Repubblica di Napoli nel suo comunicato aveva parlato senza mezzi termini di “patto scellerato” tra Francesco Vallefuoco e Livio Bacciocchi, tale che per il boss, in occasione delle elezioni in Repubblica, era necessario che il gruppo politico di riferimento non fosse ostacolato. Il Patto per San Marino, venerdì, ha auspicato chiarezza ma ha anche avvisato di non fomentare il gossip. E a quanto pare sarebbe un certo “Arturo” l’uomo che fungeva da collegamento coi politici: nominato da Vallefuoco in una intercettazione ambientale mentre, con un certo Gigino, si trovava a bordo della sua auto, un’Audi A6 intestata alla Fincapital. Diceva che Napoli e Caserta erano un po’ amareggiate perché qualcuno stava pestando i piedi ad un loro collaboratore. E conclude: “Figurati se si mettono paura di quattro gendarmi... state innestando un meccanismo che non va bene ….politica..... Fate quello che volete… - e conclude – tenete fuori Livio Bacciocchi”.
Francesca Biliotti
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