Operazione "Torre d'Avorio", il Dipartimento Finanze del Mef: "Indagini riferite al passato"

Operazione “Torre d'Avorio” della Guardia di Finanza: in attesa di un riscontro ufficiale da parte del governo italiano alla nota inviata da San Marino, l'unica spiegazione fornita a caldo dal direttore generale delle Finanze Fabrizia Lapecorella è che si tratti di indagini riferite ad anni pregressi, fino al 2014, che è l'anno in cui San Marino è uscito dalla black list italiana.

Rapporti difficili per tanti anni tra Mef e San Marino, considerato all'epoca Paese non collaborativo, lo stesso direttore generale delle Finanze firmò una nota nel 2010 per smentire, con una riga di comunicato che gelò l'intera Repubblica, che fosse in atto un qualsiasi negoziato tra i due Paesi.
Adesso tutto è cambiato?
Eppure qualche ombra permane. E' di stretta attualità l'ultima operazione della Guardia di Finanza chiamata “Torre d'Avorio” che tanta preoccupazione sta causando al governo di San Marino. Mostriamo alla dirigente il comunicato inviato dall'ufficio stampa del Congresso di Stato datato 29 marzo, che lei legge per la prima volta, riferito alle tensioni causate dai controlli su residenti e non residenti nel periodo 2009/2014.

Francesca Biliotti

Nel video l'intervista a Fabrizia Lapecorella Direttore generale delle Finanze

Operazione "Torre d'Avorio", il Dipartimento Finanze del Mef: "Indagini riferite al passato"

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