
Torna questa notte l’ora legale: alle 2 del mattino le lancette andranno spostate avanti di un’ora. Un cambiamento apparentemente semplice, ma che per molti può provocare uno sfasamento dei ritmi fisiologici, simile a quello che si sperimenta dopo un volo intercontinentale. “È come un jet-lag, ma lo vivremo tutti”, spiega Mauro Minelli, immunologo e docente di Fondamenti di dietetica e nutrizione all’Università Lum, in un’intervista ad Adnkronos Salute.
“Nei primi giorni può manifestarsi una sorta di sindrome da fuso orario, dovuta al disallineamento tra l’orologio biologico e i cicli di luce e buio. Possono risentirne l’umore, la concentrazione, il sonno e le prestazioni mentali, soprattutto nei soggetti già predisposti a disturbi del sonno”. Minelli suggerisce di accompagnare il cambiamento con una dieta adeguata, che possa favorire l’adattamento dell’organismo. Tra i consigli principali:
- Alimenti ricchi di triptofano, come tacchino, pollo, pesce, noci e semi, utili per la produzione di serotonina e melatonina, regolatori naturali del sonno;
- Carboidrati complessi (riso integrale, pane integrale, cereali e patate dolci) che aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e migliorare l’umore;
- Verdure a foglia verde scuro, come spinaci, cavolo e bietole, ricche di magnesio, prezioso per ridurre l’ansia e favorire il rilassamento muscolare;
- Frutta come kiwi, banane e arance, ricche di potassio, per contrastare la sensazione di affaticamento;
- E infine, un supporto naturale: tisane rilassanti a base di camomilla, lavanda o valeriana, da consumare la sera per migliorare la qualità del sonno.
L’immunologo sottolinea anche l’importanza di mantenere una routine regolare, evitare caffeina nelle ore serali e non trascurare l’idratazione.