Preoccupato per l’attentato dinamitardo di sabato scorso, il Congresso di Stato ha incaricato il Segretario per gli Interni, Francini, di raccogliere ogni informazione sulla persona oggetto dell’atto intimidatorio e le società sammarinesi alle quali collabora. Da un primo esame è risultato che il dottor Giampaolo Corabi, nato a San Benedetto del Tronto e residente a Milano, non risulta né residente né soggiornante in Repubblica e che la società Fay Reserche, alla quale dovrebbe essere intestato il contratto d’affitto della villa di Cailungo, non ha ancora presentato al Consiglio dei XII, la regolare richiesta di uso dei locali in questione come foresteria, così come previsto dalla normativa in vigore. Sempre secondo le prime indiscrezioni il Dottor Corabi non risulterebbe residente neppure a Rimini, dove è stato collocato il secondo ordigno. A quell’indirizzo vivono l’ex moglie del commercialista e i figli. Corabi, in passato, è stato amministratore della Fay Reserche, la società commissionaria sammarinese, e attualmente presta nella stessa azienda prestazione professionale in veste di consulente. La vicenda desta particolare preoccupazione considerato che un fatto simile non ha precedenti in Repubblica e le autorità assicurano che si sta facendo il possibile per individuare il movente dell’attentato. Gendarmeria e Carabinieri stanno collaborando attivamente nelle indagini.
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