Oreste Capocasa nuovo dirigente della Polizia Ferroviaria di Rimini

Parola d’ordine: collaborare. Dopo avere diretto per 16 anni la squadra mobile di Rimini, per sei anni il Commissariato di Cesena, torna in terra di Romagna Oreste Capocasa, nuovo dirigente della Polizia Ferroviaria.
Non nasconde la sua soddisfazione, Oreste Capocasa, per un impegno che lo aveva già entusiasmato a Venezia, in cui è stato tre anni. Ha già le idee chiare su come intervenire a Rimini. “Ci impegneremo per contrastare l’abusivismo commerciale, i furti e i borseggi” ha annunciato ai giornalisti. E ha già chiesto di aumentare il numero degli agenti in borghese, sottolineando che la priorità è garantire la sicurezza delle persone nelle stazioni e a bordo dei treni.
Uno dei suoi obiettivi è quello di rendere la Polfer una realtà dinamica, facendola uscire dal perimetro dei binari delle stazioni. Sbagliato chiudersi, ma occorre lavorare in sinergia con la squadra mobile di Rimini e quindi con la questura, per risolvere problemi – come il racket dei parcheggiatori abusivi - che affliggono la città ma che nascono in treno, dato che molti malviventi si spostano proprio con questo mezzo di trasporto.
Annuncia che si raccorderà con la Polizia Ferroviaria di Forlì, che ha competenza su Cesenatico e Gatteo, e che punterà la sua attenzione anche su altre realtà vicine a Rimini come Riccione e Bellaria, continuando sul litorale con Ravenna, in modo da ottenere un collegamento rivierasco significativo.

Monica Fabbri

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