Aveva fatto shopping in tre o quattro negozi di San Marino con 172 banconote false da 50 euro. Comprava prodotti a poco prezzo, come pane, frutta e verdura, in modo da ottenere soldi veri come resto. Stamattina il commissario della legge Vittorio Ceccarini ha condannato in contumacia Krstan Bjeljac, slavo, a 3 anni di prigionia per l’introduzione e spaccio di banconote false. La sua compagna è stata invece assolta. I due erano stati arrestati dai gendarmi nel febbraio del 2004: i militari erano anche stati costretti a inseguire l’auto dei due per qualche chilometro sulla superstrada. L’uomo era conosciuto in tutta Europa come borseggiatore e taccheggiatore internazionale e nell’auto la Gendarmeria aveva rinvenuto anche numerosi capi di vestiario ed altra merce per un valore di 4.300 euro.
Condannata anche una commerciante sammarinese per contraffazione. Per lei 4 mesi di prigionia, con la pena sospesa, e 200 euro di multa. Nel suo negozio le erano stati sequestrati 159 orologi recanti noti marchi contraffatti, come Rolex, Cartier e Panerai.
Condannato infine anche un 50enne di Mantova che nel luglio 2004 aveva imbrattato l’opera dell’artista Bruno Marabini situata nel centro storico di Città, sotto la prima torre. Con un pennarello vi aveva scritto “Vero obbrobrio”: per lui 250 euro di multa, con la pena sospesa per due anni.
Condannata anche una commerciante sammarinese per contraffazione. Per lei 4 mesi di prigionia, con la pena sospesa, e 200 euro di multa. Nel suo negozio le erano stati sequestrati 159 orologi recanti noti marchi contraffatti, come Rolex, Cartier e Panerai.
Condannato infine anche un 50enne di Mantova che nel luglio 2004 aveva imbrattato l’opera dell’artista Bruno Marabini situata nel centro storico di Città, sotto la prima torre. Con un pennarello vi aveva scritto “Vero obbrobrio”: per lui 250 euro di multa, con la pena sospesa per due anni.
Riproduzione riservata ©