Orrore, pace e perdono. A Khorakhanè la strage di Fragheto per un progetto di pace
Progetti di vita spezzati, un borgo travolto dalla furia di truppe tedesche che il 7 aprile 1944 fecero irruzione a Fragheto, uccidendo trenta persone, tra cui donne e bambini. Il cortometraggio dei registi Roberta Corsi e Fabio Imola prende in prestito uno dei versi più famosi di Quasimodo: 'E come potevamo noi cantare' per un messaggio di pace che non indugia sull'orrore ma passa attraverso spiragli di luce cui danno sostanza le voci di generazioni diverse, che lungo i sentieri della tragedia si rivolgono ai popoli che sett'anni fa si affrontarono da nemici. A Khorakhanè i registi, l'associazione di volontariato il Borgo della Pace, e la storia di dolore e di perdono di Franco Leone Lautizi, che aveva sei anni quando riuscì a fuggire dall'orrore di Marzabotto