Osla e Usot chiedono ristori urgenti. Le voci di ristoranti e alberghi
Le due associazioni lanciano l'allarme: occorrono aiuti per contenere il collasso del settore turistico commerciale.
Dopo due settimane di chiusura forzata bar e ristoranti di San Marino possono tornare ad ospitare clienti. Apertura parziale visto che come previsto dall'ultimo decreto il servizio dovrà terminare alle 18:00. Osla e Usot chiedono un'accelerata al governo sugli annunciati ristori per dare una boccata di ossigeno a tutto il settore turistico commerciale. Non c'è più tempo e non ci sono più scuse, scrivono, ora che sono arrivati i 150 milioni del prestito ponte.
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"È l'ennesima botta forte al settore - ci raccontano i ristoratori - e può essere un punto di non ritorno perché la situazione è veramente grave". L'asporto e il domicilio hanno salvato alcune attività ma non può durare, dicono, così per molto.
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Drammatica la situazione delle strutture ricettive. Gli ultimi mesi rischiano di dare il colpo di grazia a diverse attività. Sono sempre più, scrivono Osla e Usot, le aziende del settore che rischiano di chiudere i battenti definitivamente, stremati dalla crisi e dall'incertezza che regna sovrana. "Al momento stiamo lavorando quasi esclusivamente con il turismo commerciale - spiegano gli albergatori - ma questo non basta a tenere in piedi le strutture".