Ospedale: nuovo collegamento telematico con il "Bufalini"
Prima – per cause di forza maggiore - si perdeva tempo prezioso. Al paziente che giungeva al pronto soccorso, con un trauma cranico od un ictus, veniva effettuata una radiografia che veniva poi portata, in ambulanza, alla neurochirurgia del Bufalini di Cesena, centro di eccellenza per casi di questo tipo. Qui gli specialisti la visionavano e consigliavano la terapia del caso. Una procedura complessa, con troppi tempi morti. La risposta è la cosiddetta Telemedicina e da oggi anche San Marino ne usufruisce. Tramite una linea riservata ad alta velocità, le immagini della radiologia dell’Ospedale di Cailungo vengono immediatamente trasmesse all’Unità di Neurochirurgia di Cesena. Gli esperti possono così indicare ai colleghi di San Marino la terapia migliore, oppure disporre il trasferimento del paziente al Bufalini per l’intervento chirurgico. E’ come se – nel momento dell’emergenza – il neurochirurgo fosse a fianco del paziente. “Un ottimo risultato – afferma il segretario di Stato Berardi – raggiunto grazie alla convenzione tra l’Ospedale di San Marino e quello di Cesena”. “Oggi – ha continuato poi il direttore dell’ISS Alfeo Montesi – la medicina richiede questo tipo di organizzazione; stiamo creando reti di scambio – basate sul principio di reciprocità – con le migliori unità sanitarie della zona”. Ma quello con il reparto di neurochirurgia di Cesena – nelle intenzioni dei vertici sanitari – non è che il primo passo di un progetto più ampio per estendere anche ad altri reparti la tecnologia della telemedicina. Una soluzione che porterebbe ad una più razionale gestione delle risorse sanitarie senza penalizzare la qualità del servizio.
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