Osservatorio dei rifiuti: le Associazioni Ambientaliste preoccupate sul futuro della strategia Rifiuti Zero
Premesso che siamo i primi sostenitori del metodo di raccolta porta a porta e di una revisione virtuosa dei processi legati alla filiera dei rifiuti, non solo urbani ma anche da attività produttive, che sono quantitativamente i più rilevanti, la nostra preoccupazione è quella di non riuscire a perseguire compiutamente la volontà, anche politica, di realizzare la strategia Rifiuti Zero.
Sosteniamo l'importanza di affidarsi alle conoscenze di soggetti esperti per la pianificazione del porta a porta su tutto il territorio, ma le aziende di consulenza sono state scelte autonomamente dall’AASS senza bando di concorso, comunicandone i nomi all’Osservatorio il 5 Maggio dopo averle incontrate privatamente. Noi rappresentanti delle Associazioni, non essendo tecnici, non abbiamo avallato una scelta. A quanto ci è stato detto nell’ultima riunione del 11 Settembre, non era ancora stata autorizzata la spesa, da parte del Congresso di Stato, per conferire l’incarico a Esper, la ditta di Torino che il CdA dell’AASS ha ufficialmente scelto nella prima settimana di Luglio. Tale ritardo incide anche sulla definizione del nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti, in scadenza a fine anno e subordinato, secondo quanto riportato anche dalle Segreterie, alle risultanze dell’attività di progettazione del porta a porta.
Quanto alla gestione dell’umido, non compresa nella progettazione affidata a Esper, precisiamo di non aver mai chiesto l’obbligatorietà, bensì di incentivare il compostaggio domestico, aumentando il potenziale dell’attuale possibilità offerta dall’AASS ai cittadini con l’acquisto di composter a prezzo agevolato. Ciò che riguarda gli interventi nell’area di Gaviano e i progetti di ingegneria naturalistica con impiego del compost devono essere chiariti pubblicamente dai tecnici competenti, nel rispetto degli impegni presi con i cittadini di Acquaviva nella riunione pubblica del 15 Luglio. Se abbiamo scritto inesattezze, esse derivano dalla mancanza di documentazione in Osservatorio, in quanto da parte dell’AASS è consuetudine relazionare sui propri progetti senza fornire documenti scritti.
La nostra speranza è di poter lavorare nelle migliori condizioni per raggiungere efficacemente gli scopi per cui l’Osservatorio è stato istituito, fornendo anche ai cittadini le informazioni necessarie a collaborare al meglio in questa rivoluzione culturale e degli usi quotidiani.
Comunicato stampa
I rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste
Paoloni Alessandro per Ass. OasiVerde
Forcellini Raniero per Ass. Micologica