La PA in Europa e in un piccolo stato

La PA in Europa e in un piccolo stato.
L’Europa e le amministrazioni dei piccoli Stati e’ il tema scelto dalla sezione sammarinese dell’IISA, l’Istituto Internazionale delle Scienze Amministrative. Obiettivo, spiega il Presidente Domenico Gasperoni, offrire alle decisione che dovrà prendere la politica, riflessioni culturali e approfondimenti tecnici, per una pubblica amministrazione moderna, capace di dialogare con altri Stati. Un tema tutt’altro che scontato, per il Segretario di Stato all’industria, impensabile fino a qualche anno fa quando, ha sottolineato Claudio Felici, i rapporti tra San Marino e l’Europa erano di tipo accademico. Per troppo tempo, ha detto, abbiamo adottato la strategia del “noti a noi ignoti agli altri”. La politica farà le proprie scelte rispetto all’Europa ma, secondo Felici, l’interfaccia è già nei fatti. Il Segretario all’industria ha portato come esempio la questione Ecofin. Non e’ stata, ha ricordato, una scelta spontanea di San Marino, ma un caso di negoziato imposto proprio per poter essere interfacciabili con la realtà che si era creata in Europa.
Autonomia e responsabilità, anche e soprattutto nell’amministrazione pubblica, ha concluso Felici, sono condizioni tassative per raggiungere alti standard di qualità ed essere riconosciuti nel club europeo. Jacques Ziller, docente di diritto pubblico, ha illustrato le principali innovazioni della Costituzione per l’Unione Europea e i requisiti di formazione che ne derivano per i funzionari pubblici di un piccolo Stato. Ad Edward Warrington il compito di raccontare l’esperienza amministrativa di Malta prima e dopo il suo ingresso nell’Unione Europea.

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