Padre Ibraihim Faltas dalla Reggenza "Qui mi sento a casa"
Un amico di San Marino, che torna in territorio. Un legame che dura da vent' anni, dice Padre Ibraihim Faltas, Vicario della Custodia di Terra Santa. "Abbiamo un pezzo della Terra Santa qui, 18 bambini adottati, ha ricordato di fronte alle istituzioni. Ora il ponte va ricostruito. "Bisogna tornare al Progetto Sorriso, interrotto anche causa pandemia, perché tante famiglie, così come tanti bambini, hanno bisogno di questa speranza". Un fautore del dialogo interreligioso, lo presenta il segretario Luca Beccari. "Un uomo di pace, di solidarietà e di integrazione, oltre ad essere narratore per eccellenza della vita dei Cristiani in Terrasanta", dicono i Capitani Reggenti. Già oratore nel 2004, riconoscono all’amico Padre Ibrahim l'ammirazione e il sostegno per l’instancabile azione pastorale, spirituale e civile. "Averlo oggi in Repubblica - proseguono Maria Luisa Berti e Manuel Ciavatta - è un gradito dono per le Istituzioni, ma è anche l’omaggio doveroso alle tante famiglie sammarinesi, che ne hanno conosciuto la generosità e il concreto sostegno nei momenti, particolarmente carichi di tensione e di aspettative, vissuti nei rispettivi percorsi adottivi".
Ed erano tanti i giovani presenti nella sala del Consiglio, a salutare il loro “angelo custode” insieme alla delegazione che di recente ha visitato la Terrasanta. "Quando vengo a San Marino mi sento a casa", ha concluso Padre Ibraihim col sorriso.
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