Paesi non allineati: la Siria accende il dibattito

Paesi non allineati: la Siria accende il dibattito.

In primo piano la conferenza dei Paesi Non Allineati avviata oggi a Teheran ed è subito tensione per la situazione in Siria. DOPO L’APERTURA con la guida iraniana Kameini che ha detto non rinuceremo mai al nucleare a scopo pacifico è stata la volta del presidente Mohamed Morsi, ha duramente attaccato il regime siriano definito “Oppressivo” e garantendo aiuti alla rivoluzione da parte egiziana per porre fine al bagno di sangue. E i delegati siriani hanno lasciato il summit. Dal governo la condanna: “dal presidente egiziano ingerenze sulla situazioni interna: Morsi istiga allo spargimento di sangue”
Tensione anche quando è stato il presidente iraniano Ahmadinejad ha denunciato un dominio americano sul Consiglio di sicurezza dell'Onu. “I diritti del popolo palestinese sono calpestati e in Afghanistan, Iraq, Pakistan la gente è uccisa in maniera organizzata, ma il Consiglio di sicurezza lo giustifica”. Poi il il segretario generale dell’ONU Ban Ki Moon che ha invece criticato quanti - come lo stesso Ahmadinejad - negano l’Olocausto, auspicando la distruzione di Israele. Un intervento poi incentrato sulla Siria, con l’esortazione “a tutte le parti, nei termini più forti possibile, a fermare le violenze.

Paesi non allineati: la Siria accende il dibattito

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