Paolo Giovagnoli lascia la Procura di Rimini dopo otto anni e traccia il suo bilancio

In questi otto anni a capo della Procura di Rimini ha ottenuto notorietà nazionale per casi come la riapertura del fascicolo Pantani. Ma Paolo Giovagnoli sarà ricordato per il costante impegno a contrasto di reati contro la pubblica amministrazione, che non risparmiò neppure  lo stesso ex prefetto Vittorio Saladino, per una questione di multe cancellate. Più recente, la vicenda Aeradria, che ha coinvolto sindaco, ex sindaci, ex presidenti della Provincia ed altri imputati eccellenti nel crac della società che gestiva l'aeroporto. In attesa delle motivazioni che hanno portato ad un parziale ridimensionamento con la caduta dell'associazione a delinquere, la Procura non esclude l' impugnazione.    Forte, in Romagna e nella Repubblica di San Marino, anche il suo impegno per contrastare l'attività della criminalità organizzata, in Riviera più legate alla camorra napoletana che a famiglie calabresi o siciliane. I rapporti con il Titano? in questi anni sono profondamente cambiati. Presto saluterà Rimini. E lo farà con la consapevolezza di essersi sforzato sempre per garantire l'essenza stessa del concetto di giustizia.
Nel video l'intervista a Paolo Giovagnoli.

 

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