Per il Papa un credente non può" vivere da Faraone"
corruzione nella vita pubblica, sia politica che religiosa. E poi racconta la sua scelta di vivere a Santa Marta, che non è una gabbia anche se gli manca la strada. E nell'omelia della messa a Santa Marta, invece, riflette che è triste vedere preti e vescovi attaccati ai soldi, e attacca la Chiesa affarista, quella che non è al servizio degli altri ma si serve di loro.