L'augurio è che prosegua la sua capacità di denuncia della corruzione nel potere”. In occasione del compleanno di Papa Francesco don Luigi Ciotti, durante un collegamento telefonico con il nostro tg, sottolinea il peso di una “parola chiara, puntuale, graffiante che non fa sconti a nessuno”. Il sacerdote, famoso per il suo impegno nel sociale e contro i soprusi delle mafie, ha colto l'occasione dei 77 anni di Papa Bergoglio per delineare un primo bilancio di pontificato. “In questi mesi- detto don Ciotti- il Papa ha scosso le coscienze denunciando sia il potere dell'economia, che uccide le persone e la dignità nel nome del profitto, e sia la politica che troppo spesso perde il suo ruolo sociale”. Una capacità di denuncia che non ha fatto sconti alla stessa Chiesa, colpevole talvolta di un “cristianesimo da salotto” incapace di risvegliare le coscienze. Infine il richiamo ai rapporti che nascono dalla relazione umana, dal 'faccia a faccia'. “L'unità di misura dei rapporti umani- ricorda don Ciotti, citando l'esempio di Papa Francesco - è nella relazione”
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