Ieri in Vaticano Papa Giovanni Paolo Secondo ha incontrato gli ambasciatori degli Stati che intrattengono relazioni diplomatiche con la Santa Sede. Ed è stato affidato all’Ambasciatore di San Marino presso la Santa Sede, Giovanni Galassi il compito di porgere al Santo Padre il saluto e gli auguri per il nuovo anno a nome della comunità diplomatica durante l’udienza nella Sala Regia. Il tradizionale incontro rappresenta un significativo momento di riflessione sulle differenti situazioni in atto sul pianeta, su ciò che dal punto di vista diplomatico resta ancora da realizzare. Nel suo discorso, il decano del corpo diplomatico consolare ha osservato come questo terzo millennio si stia sempre più caratterizzando per una serie interminabile di sciagure: il terrorismo internazionale, la perdurante guerra in Iraq, il sentimento di odio e rivalsa tra israeliani e palestinesi; i focolai di guerra nel continente africano. Situazioni che – ha sottolineato Galassi - continuano ad affliggere intere popolazioni. “La nostra sfida in questo secolo – ha detto – si gioca sulle capacità che avremo nel risolvere i tanti problemi: la Pace non può considerarsi semplicemente come un dono ma essa sarà il risultato di un lavoro continuo e sofferto di ognuno di noi”. Sono infatti quattro le sfide che il Papa ha indicato all’umanità per questo 2005: Vita, Pane, Pace e Libertà. Il Pontefice - rivolgendosi al corpo diplomatico - ha invitato alla solidarietà nella immane catastrofe naturale che ha sconvolto l’Asia.
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