"Non potrei dire, che io sia caduto in qualche sorta di disperazione o dolore universale. Mi E' semplicemente incomprensibile. Anche se vedo la persona, non posso capire, che cosa ci si possa aspettare. Non riesco a penetrare in questa psicologia". Lo ha detto il Papa circa Paolo Gabriele, a al suo biografo Peter Seewald circa 10 settimane per il magazine tedesco Focus. In Vatilieaks era importate che venisse "garantita la indipendenza della giustizia, che un monarca non dicesse, adesso prendo io le cose in mano" – ha aggiunto. "Né spaesato né stanco, dopo Vatilikeas". Così si è sentito il Papa secondo quanto ha raccontato a Seewald. Alla domanda su cosa ci fosse da aspettarsi dal suo pontificato invece il Papa rispose "Da me? Non molto. Io sono un uomo anziano le mie forze diminuiscono. Credo che possa anche bastare quel che ho fatto".
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