Papa Benedetto XVI lascia il pontificato dal 28 febbraio. Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. La "ingravescentem aetatem", cioè l'età avanzata, è tra i motivi addotti dal Papa per le sue dimissioni. Il Pontefice ha spiegato di sentire il peso dell'incarico, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. "Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo": ha detto il Papa in uno dei passaggi chiave delle sue dimissioni. Il vigore, ha aggiunto, "negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato". Sconcerto e incredulità in tutto il mondo. Il vescovo di San Marino Montefeltro Mons. Luigi Negri ha incontrato lunedì scorso il papa in occasione della visita 'ad limina', insieme a tutti gli altri vescovi romagnoli, “il Papa non ha assolutamente accennato ad una tale eventualità” ha dichiarato il vescovo. Ed anche chi segue a livello diplomatico la Santa Sede, come l'ambasciatore Sante Canducci, parla di un fulmine a ciel sereno. “E' vero che in passato si è parlato di una eventualità come questa – ci ha detto al telefono il diplomatico- ma la stessa cosa è stata fatta con i suoi predecessori. E' la prima volta che accade veramente”.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy