'Nostra nipote Simona Pari è tornata sana e salva alla sua casa di Rimini. I 21 giorni della sua prigionia hanno rappresentato per noi una prova oltremodo severa. La nostra speranza è ora quella di dimenticare la brutalità con la quale questa vicenda ha colpito la nostra vita ordinata e serena'. Con queste parole, i nonni di Simona, Giuseppe Rossi e la moglie Fernanda, unitamente ai figli Marino, Silvia e Donatella, intervengono sulla dolorosa esperienza vissuta e per fortuna conclusasi positivamente. 'Quello che non dimenticheremo mai – continua il messaggio – è la partecipazione corale dell’intero nostro Paese. Chi ci ha scritto, chi ha telefonato, chi è venuto alla nostra casa, chi incontrandoci ci ha espresso la sua partecipazione, chi con una sola espressione del volto ha mostrato di condividere la nostra angoscia'. Un pensiero ed un ringraziamento, infine, rivolto al governo sammarinese ed in particolare alla Segreteria di Stato per gli Affari Esteri, per aver costantemente informato la famiglia sui contatti avuti con l’unità di crisi italiana.
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