Parole come pietre, Arcigay di Rimini: “Hate crime sono veri e propri reati”
A giudizio dell'Arcigay della città romagnola, "ogni azione per contrastare questi grumi di odio è un segnale che le istituzioni non sono più disposte a far passare sotto silenzio queste autentiche violenze verbali”. “Oltre ad avere una funzione repressiva dei tanti 'leoni da tastiera' - viene aggiunto - è un messaggio educativo che stabilisce che non può essere lecita la violenza in nessuna forma. In questo caso la politica ha dato un ottimo esempio nei confronti soprattutto dei giovani". Anche perchè, prosegue l'Arcigay di Rimini, "bisogna rendersi conto che gli hate crime, anche se compiuti da chi si nasconde dietro un monitor, rappresentano dei reati veri e propri”.