Parte il primo censimento delle armi da fuoco a San Marino
Primo censimento delle armi da fuoco tra i residenti sammarinesi. L'iniziativa l'ha avviata la segreteria di Stato Industria, Artigianato e Commercio ed è rivolta a tutti i possessori di armi da fuoco. "Non è un problema di ordine pubblico - spiega il segretario di Stato Marco Arzilli, - ma è un'iniziativa mai fatta prima e serve soprattutto ai cittadini per non incorrere nelle sanzioni". Il termine ultimo per aderire al censimento delle armi da fuoco è il 30 giugno, e basta andare in gendarmeria e compilare un modulo. La legge a San Marino prevede che anche per la semplice detenzione sia necessario un titolo abilitante. "Da noi sono soprattutto cacciatori e collezionisti - continua Arzilli - ma è pur vero che sapere quante armi ci sono in un territorio è importante". Sulle armi da fuoco e la vendita al pubblico tra San Marino e Italia c'è in ballo un accordo che è ancora ai tavoli tecnici delle due delegazioni e dovrebbe regolare l'acquisto di armi tra i due paesi. "Negli ultimi anni le cose a San Marino sono cambiate - conclude Arzilli - abbiamo applicato tutte le norme europee e se un italiano compra a San Marino è in tempo reale la comunicazione alla Questura del comune di residenza". Dal 2012 ad oggi sono tre le armerie chiuse per cessione attività sul Titano, operanti ne sono rimaste 9, tutte a gestione familiare.
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