Anche lo switch-off può avere effetti collaterali. Il passaggio al digitale, infatti, segna il momento dell'addio al vecchio televisore. Le conseguenze sono chiare, si prevede che in Emilia Romagna da 350.000 a mezzo milioni di tv finiranno nei centri di raccolta. Eppure non si tratta di una cattiva notizia perché fino all'88% dei materiali che compongono la tradizionale televisione a tubo catodico, è riciclabile. Si recuperano sopratutto plastica e vetro, ma non mancano rame. ferro e alluminio. A San Marino la seconda vita della vecchia tv, inizia alla stazione multiraccolta gestita dall'Azienda autonoma per i servizi pubblici. E' qui che i cittadini devono portare gli apparecchi di cui intendono sbarazzarsi e in migliaia l'hanno già fatto. Seconda tappa, l'Italia, mete principali i centri di raccolta di Rimini, Ravenna e Bologna. La convenzione che lo permette scadrà a fine anno, ma u nuovo accordo è già stato approvato in novembre dal Congresso di Stato e dalla regione Emilia Romagna. Perché diventi operativo mancano solo l'ok del Ministero degli Esteri italiano e la stipula di specifiche convenzioni con le provincie.
Alessandra Cicali
Alessandra Cicali
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