Impronte digitali sul passaporto per i sammarinesi che vogliono recarsi negli Stati Uniti. Le autorità americane hanno chiesto a 26 Paesi, tra cui anche la Repubblica di San Marino, di mettere a punto, entro il 26 ottobre di quest’anno, un tipo di passaporto che contenga informazioni biometriche in grado di essere lette da uno scanner. Il nuovo sistema riguarda circa il 60 per centro degli stranieri che ogni anno entrano negli Stati Uniti, ovvero circa 23 milioni di persone. Finora, infatti, venivano registrate le impronte digitali dei cittadini dei paesi considerati a rischio, che erano essenzialmente islamici. La normativa dell’obbligo delle impronte digitali nei documenti di ingresso degli stranieri, in tutti i casi in cui è necessario il visto, è in vigore dal 5 gennaio di quest’anno. Tra le proposte anti-terrorismo che il Consiglio europeo prenderà in esame il 25 marzo, c’è anche l’obbligo per gli stati membri di introdurre un sistema efficace di visti e di passaporti entro il 2005. Quindi, non solo per entrare negli Stati Uniti ma anche per muoversi in Europa, San Marino dovrà dotarsi di un nuovo passaporto elettronico, contenente un microchip con impronte digitali e l’immagine del viso del titolare.
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