UNIVERSITÀ DI SAN MARINO

Patto territoriale: Unirsm a confronto con mondo sociale, economico e culturale per migliorare il Paese

"Unire, all'insegna della collaborazione, le realtà che possono contribuire a un positivo sviluppo del Titano" si legge nella convocazione del Rettore Corrado Petrocelli

Alle due principali funzioni dell'Università, la ricerca scientifica e la formazione, si affianca la Terza Missione, con il mandato di trasferire conoscenze fuori dal contesto accademico, contribuendo alla crescita sociale e culturale del territorio. In questo senso il Patto Territoriale svolge una funzione consultiva e propositiva: protagonisti del mondo accademico, sociale, economico e culturale si confrontano e avanzano proposte di indirizzo e sviluppo in ambito di Terza Missione. Una mediazione tra le esigenze del territorio e Unirsm. "Unire, all'insegna della collaborazione, le realtà che possono contribuire a un positivo sviluppo del Titano: istituzioni e imprese private, associazioni e ordini professionali, rappresentanti dei lavoratori e non solo". Con queste parole il rettore Corrado Petrocelli, purtroppo assente per un grave lutto in famiglia, aveva annunciato la convocazione del Patto Territoriale. Si è parlato dunque di progetti da mettere in cantiere assieme e a prendere la parola sono state le tante anime del territorio. Un percorso che comincia da lontano e che continua a svilupparsi per portare valore aggiunto a San Marino a partire da e con l'università.

"Il Patto Territoriale è due anni che non si riuniva - commenta Laura Gobbi, direttrice generale Unirsm- . Sviluppiamo le politiche dell'Ateneo dei prossimi tre anni a partire dalla condivisione di questi progetti insieme al territorio sammarinese. Credo che sia una cosa bellissima, molto importante e qualificante per la nostra università e per il nostro Paese".

"Questo incontro serve per far vedere alla popolazione e agli stakeholder di San Marino i progetti, che sono più di 150 nell'ultimo triennio - spiega Massimo Brignoni, delegato del rettore per la Terza Missione -. Progetti che vanno anche nella scala internazionale come gli Expo, le giornate sull'Alzheimer in collaborazione con l'ISS e l'ospedale. Abbiamo lavorato per esempio con l'associazione Albergatori, abbiamo lavorato con tutti gli istituti culturali e con aziende private del territorio".

"Questi tavoli - conclude Teodoro Lonfernini, segretario per l'Università e la Ricerca scientifica - devono servire affinché il territorio si possa analizzare, studiare e approfondire da un punto di vista scientifico. Farlo attraverso la partecipazione della nostra Università con tutte le parti in campo può rappresentare quel valore aggiunto di cui abbiamo bisogno da un punto di vista culturale".

Nel video le interviste a Laura Gobbi (direttrice generale Unirsm), Massimo Brignoni (delegato del rettore per la Terza Missione) e Teodoro Lonfernini (segretario per l'Università e la Ricerca scientifica)

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