Si incontravano a Rimini, per mettere in pratica le loro teorie e scambiarsi consigli su come adescare i bambini. Il successo dell’iniziativa era da dimostrare con l’esposizione di foto di minorenni. 7, finora, le persone arrestate con l’accusa di avere usato Internet per avvicinare dei minori e per diffondere materiale pedo-pornografico. Sono 4 studenti, un operaio, un impiegato e un disoccupato, tutti di età compresa tra i 20 e i 33 anni. Indagati anche due minorenni. L’ordinanza di custodia cautelare e’ stata eseguita a Rimini, Reggio Calabria, Napoli, Treviso, Vicenza, Udine e Latina. Il gruppo si teneva in contatto su Internet, attraverso siti protetti e crittografati per evitare l’accesso a intrusi indesiderati e contava di realizzare l’associazione italiana pedofili. I 7, più i due minorenni, non soltanto si scambiavano materiale pedo-pornografico ma anche consigli su come adescare i bambini. Nel luglio scorso, a Rimini, l’incontro del gruppo. Uno dei loro e’ stato denunciato dalla madre di un bambino che si e’ accorta dell’interessamento del giovane nei confronti del figlio.
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