GIORNATA MONDIALE

Pericolo annegamento, le regole d'oro dell'esperto per non correre rischi con i bambini

I consigli del dottor Sebastian Cristaldi (Ospedale Bambino Gesù di Roma)

Pericolo annegamento, le regole d'oro dell'esperto per non correre rischi con i bambini.

Ogni anno in Italia, circa 400 persone perdono la vita per annegamento. Di queste, circa 40 (il 10%) sono minori. Presso il pronto soccorso dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma, negli ultimi 10 anni sono arrivati circa 80 bambini e ragazzi vittime di incidenti di balneazione.
In vista della giornata mondiale per la prevenzione dell'annegamento del 25 luglio, istituita dalle Nazioni Unite, gli esperti dell'Ospedale forniscono le indicazioni per ridurre al minimo i rischi legati a questo fenomeno. In tutto il centro Italia sono morti 55 minori tra il 2012 e il 2021. Secondo il rapporto pubblicato dall'Osservatorio per lo sviluppo di una strategia nazionale di prevenzione degli annegamenti e incidenti in acque di balneazione dell'Istituto Superiore di Sanità, ogni anno in Italia si registrano 800 ospedalizzazioni per annegamento, circa 60.000 salvataggi (solo sulle spiagge) e più di 600.000 interventi di prevenzione da parte dei bagnini. Secondo i dati sulle cause di mortalità pubblicati dall'ISTAT, in 10 anni in Italia sono morte 3.760 persone per annegamento. Di questi, 429 erano bambini e ragazzi (43 circa ogni anno).

"Sorveglianza, prevenzione e rispetto delle regole sono i 3 fattori più importanti per evitare pericolosi incidenti" spiega il dottor Sebastian Cristaldi, responsabile del DEA II Livello del nosocomio romano. 

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