Persone scomparse, collaborazione Penelope - Siulpl: a Rimini apre un centro di aiuto

93 le persone scomparse a Rimini e provincia. Un dato dal 2012 più che raddoppiato ed in aumento costante. Storie di uomini e donne svaniti nel nulla - chi già da anni, chi soltanto in tempi recenti – il cui ricordo in molti casi è tenuto vivo solo dalla caparbietà dei familiari, alla disperata ricerca della verità. Alcuni si rivelano suicidi, altri nascondono risvolti criminosi, su altri ancora il buio. Da poco il territorio riminese può contare su uno strumento di supporto in più grazie al protocollo firmato dal Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale e l'associazione Penelope e che ha portato all'apertura di un centro di aiuto. 328 – 8188453 il numero da chiamare.
“Oltre 2000 i cadaveri – ricorda il Presidente di Penelope Onlus, Antonio Maria La Scala – che giacciono tuttora negli obitori italiani senza una identità”. Per questo organizzare una banca dati del Dna per dare loro un nome è una battaglia di civiltà che Penelope sta portando avanti con determinazione. Troppi i gialli irrisolti. Come quello di Vanessa De Gasperi, la giovane di Santarcangelo scomparsa nel 2011 da una clinica del Titano. Fuga volontaria si era detto, ma di lei più nessuna traccia. Il caso, quasi subito archiviato, è stato però riaperto di recente.

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Nel video l'intervista telefonica ad Antonio Maria La Scala, Presidente associazione Penelope Italia Onlus.

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