Il picco d'influenza è atteso per febbraio
Diversa situazione in Repubblica. L’ospedale si è riempito, ma non per complicanze legate al virus di stagione. Il dirigente della medicina di base conferma che ogni settimana arrivano non più di 10-15 segnalazioni di casi influenzali. Il pronto soccorso in questi giorni ha lavorato per sostituire i centri sanitari durante le festività, ma il boom di ricoveri del primo dell’anno non è legato agli episodi influenzali bensì alle patologie collegate soprattutto alla terza età.
La sensazione, negli addetti ai lavori, è che l’epidemia influenzale non sia ancora esplosa. Per quello le previsioni parlano di febbraio. Di certo una barriera è rappresentata dai quasi 4000 vaccini somministrati alle categorie più a rischio. “Per ora siamo alle prese con ondate di virus pre-influenzale” dice il dirigente Sanzio Castelli, pronto ad attendere il picco dell’australiana.
Giovanna Bartolucci