In piena attività la Capitaneria di Porto di Rimini
633 controlli effettuati da meno di 40 uomini. Così come 40 sono le violazioni accertate. Percorse 856 miglia marine e 5.000 km. Tutto in soli due giorni: martedì e mercoledì scorsi. Sono i dati salienti dell’operazione albatros; “un’attività di polizia assai complessa – ha detto il comandante Enrico Castioni -; il personale della Guardia Costiera ha svolto un lavoro eccellente in qualità e quantità: da Cesenatico a Cattolica sono stati controllati ristoranti, pescherie, natanti di ogni tipo, porti turistici”. E i risultati non sono mancati. La Guardia Costiera ha riscontrato 11 illeciti penali; a Rimini 2 attività commerciali avevano posto in vendita 300 kg di sogliole sottomisura: esemplari giovanissimi, catturati prima del periodo della riproduzione. A Cesenatico, invece, 8 pescherecci navigavano in condizioni pericolose, con peso in eccesso. Una trentina gli illeciti amministrativi accertati; alcuni ristoranti - ad esempio – tenevano nei freezer pesce o crostacei scaduti, anche dall’agosto dello scorso anno. In totale sono stati sequestrati 334 kg di prodotti ittici di vario tipo, per un valore di 18.000 euro. Notevole l’attività della Capitaneria di porto, anche nel primo trimestre del 2007. 2881 i controlli effettuati; circa 200 gli illeciti contestati, in maggioranza violazioni di tipo amministrativo.
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