Pio Manzù: il giorno delle First Lady

Pio Manzù: il giorno delle First Lady.
Suzanne Mubarak, moglie del presidente egiziano. E’ lei la primadonna nell’ultima giornata – la più importante – della 35esima edizione del “Pio Manzu’”. Il fondatore e uomo simbolo della manifestazione Gerardo Filiberto Dasi l’ha di fatto consacrata al ruolo che fu, in passato, di Lady Diana e Sharon Stone. La signora Mubarak era l’ospite d’onore insieme ad un’altra first lady, la moglie del presidente di Santo Domingo, Margarita Cedeno de Fernandez. E all’ultimo, un po’ a sorpresa, è arrivata anche Antoinette Sassou Nguesso, moglie del presidente del Congo.
E non è certo passata inosservata Lubna Al Qasimi, Ministro donna del commercio estero, negli Emirati Arabi Uniti che aspirano a far conoscere un islam diverso, da quello fondamentalista e conflittuale. Donne quindi in primo piano al Pio Manzu’ che quest’anno ha esplorato i valori, le illusioni, le speranze delle nuove generazioni. Il giornalista e direttore di Rai Educational e Rai Storia Giovanni Minoli ritiene che dalla precarietà i giovani debbano riuscire a crearsi nuove opportunità.
Anche San Marino, che da sempre sostiene il Pio Manzù, ha portato il suo contributo nella giornata conclusiva. Il segretario di stato Romeo Morri ha ribadito l’intenzione di San marino di investire sui giovani, per dare risposte alle loro aspettative ma anche per dare basi solide al futuro del paese. Morri si è poi congedato citando una frase di Giorgio La Pira: “I giovani sono come le rondini. Vanno sempre verso la pimavera”

Luca Salvatori

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