Il Po torna navigabile, possibili ricadute sul turismo fluviale

Il Po torna navigabile, possibili ricadute sul turismo fluviale.
Frutto di un maxi cantiere, attivo dal 2012, e costato 47 milioni di euro. È la nuova conca di navigazione, realizzata per superare lo sbarramento artificiale della centrale idroelettrica Enel di Isola Serafini, nel Comune di Monticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza. L’opera è stata tenuta ufficialmente a battesimo con il primo passaggio della motonave attrezzata ‘Stradivari’, una delle poche che ancora trasportano turisti sulla grande via d’acqua del fiume Po. Un intervento la cui rilevanza ha comportato sei anni di lavori, per una infrastruttura dalle ricadute sulla mobilità e i trasporti, alternativi alla gomma, e gli aspetti naturalistico-ambientali: adiacente al grande bacino artificiale è stato infatti realizzato un impianto di risalita dei pesci, un vero e proprio corridoio ecologico di straordinaria importanza sotto profilo ambientale. Da non sottovalutare i possibili effetti sul turismo: le perle storiche e culturali lungo il ‘Grande fiume’ non mancano: da Pavia a Cremona, da Ferrara al Delta del Po.

fm

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