Pochi spazi per parcheggiare il proprio motociclo. A sollevare la carenza sono gli studenti delle scuole superiori di Città costretti quotidianamente a misurarsi con l’assenza di posti adeguati e sicuri nei quali lasciare, per l’intera mattinata, il proprio mezzo. Oltre 500 giovani, quasi tutti motorizzati, che si spostano prevalentemente in scooter e, sporattutto nei mesi invernali, con gli APE. Segnaletiche dedicate ce ne sono, alemeno 40 posti ma sicuramente insufficienti a coprire la richiesta e disegnati solo per i motocicli a due ruote. Spazi poi che vengono a mancare del tutto in occasioni particolari, come nelle giornate delle sedute consigliari. A farsi interprete del disagio la stessa preside delle superiori Maria Luisa Rondelli: “Molti ragazzi sono costretti a recarsi al parcheggio 7 o, peggio, a parcheggiare il mezzo contro mano in via Paolo III”. E proprio dalla preside la richiesta tramite una lettera inviata al Governo di valutare la possibilità di ampliamento per le aree destinate al deposito dei motocicli degli studenti. E già nella seduta del congresso di stato di ieri, il Governo ha assicurato che a breve sarà eseguita una verifica per la ricerca di nuovi spazi.
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