“Comprendiamo le esigenze di tutti e siamo pronti a recepire ogni consiglio; ma in ogni caso dobbiamo fare quadrare il cerchio, per ottenere un sistema previdenziale che dia garanzie di tenuta”. Quella del segretario di Stato alla Sanità non è una posizione di chiusura nei confronti delle istanze degli avvocati e notai sammarinesi. L’Ordine contesta la riforma pensionistica nel punto in cui accorpa la categoria dei liberi professionisti, con quelle di artigiani e commercianti. “No” anche all’innalzamento delle aliquote contributive dall’attuale 12,5% al 22. “Avremo modo di discutere anche di questo punto nei prossimi giorni – fa sapere Claudio Podeschi -, l’aliquota non passerà subito al 22%, l’ammontare verrà incrementato gradualmente nel corso degli anni; e cercheremo di rispettare l’attivo del loro attuale fondo. Abbiamo già raggiunto risultati importanti nel confronto con gli avvocati e notai – conclude Podeschi -; vogliamo proseguire così”. Tra le criticità sottolineate dall’Ordine anche i rallentamenti, in Tribunale, causati dalla mancata nomina di due Magistrati. “Di questo problema, e di altri – afferma il segretario di Stato Augusto Casali – si terrà conto nel progetto di modifica dell’ordinamento giudiziario, che nel frattempo va avanti. La scelta della commissione giustizia è evitare una nuova legge stralcio a favore di una soluzione più organica”.
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