Polemica: rischi vaccini pubblicizzati su bus, sdegno del Comune Rimini
Il Comune di Rimini, in una nota pubblicata sul sito internet, ha fatto sapere che “in più di un’occasione l’Amministrazione comunale ha preso posizione netta e ferma sul tema delle vaccinazioni obbligatorie e della tutela della salute dell’intera comunità. (...) E’ stata quindi sostenuta -continua il comunicato- una campagna prima di tutto culturale, a sostegno dei motivi scientifici, sociali e sanitari a supporto delle vaccinazioni, in un territorio come quello riminese che più di altri mostrava resistenze. Per questo motivo l’Amministrazione non può far passare nel silenzio l’incredibile ‘pubblicità’ comparsa stamattina sul retro di un mezzo di Start Romagna, un bus in servizio su una linea molto utilizzata dagli studenti, nella quale si evidenziava il potenziale rischio legato alle ‘reazioni avverse’ ai vaccini, con tanto di simbolo del pericolo a rafforzare il messaggio. Oltre all’ovvia contrarietà di questa Amministrazione nei confronti di una tale presa di posizione, ciò che non può essere accettato e che sia stato utilizzato un mezzo del servizio pubblico per lanciare un tale messaggio, contrario nei contenuti e nella forma al processo di informazione e promozione culturale che la comunità sta portando avanti. Ci si chiede come sia possibile che nessuno abbia impedito o mosso un’obiezione, un dubbio, perlomeno sull’opportunità di consentire ad un’associazione di pubblicizzare un messaggio così pericoloso per la salute pubblica. Sia che si tratti di una scelta consapevole sia che sia stata una (grave) svista, ci si augura che venga posto immediatamente rimedio, togliendo il prima possibile, se già non è stato fatto, quel diseducativo e fuorviante messaggio pubblicitario".
Dal canto suo Start Romagna ha fatto sapere che "“Si fa seguito all’esposizione pubblicitaria a tema vaccini, apparsa questa mattina sui bus Start Romagna, per informare che la campagna è uscita per un errore del fornitore (la concessionaria pubblicitaria IGP Decaux) al quale Start Romagna aveva negato nei giorni scorsi l’esposizione del messaggio in questione. (...) La società fornitrice, riconoscendo il proprio errore, ha provveduto questa mattina a rimuovere immediatamente la campagna dai bus."