SCUOLA

Polemiche sul Rally a Murata, gli insegnanti: “Priorità agli studenti”

Il segretario all'Istruzione, con delega ad interim agli Interni, Andrea Belluzzi, ha chiesto che una pattuglia della Polizia civile vigili sul transito ordinato della auto da corsa durante la mattina. “La competizione non si svolgerà davanti alla scuola”

Polemiche sul Rally a Murata, gli insegnanti: “Priorità agli studenti”.

“Domani pomeriggio, come da programma, le auto del Rally di San Marino non transiteranno davanti alle Scuole medie dove si svolgerà l'esame per gli alunni di terza media”. Puntualizza così il segretario all'Istruzione Andrea Belluzzi dopo la nota di un gruppo di insegnanti che ha acceso i riflettori sui possibili disagi derivanti dalla concomitanza dell'evento automotoristico e le attività scolastiche. “È necessario ricordare – scrivono i docenti – che la Scuola, fino alla fine di giugno, è ancora aperta e operativa per lo svolgimento degli esami”. Il segretario Belluzzi, che da poco ha assunto anche l'interim della segreteria agli Interni, ha fatto in modo che una pattuglia della Polizia civile vigili sul transito della auto da corsa durante la mattina. Questo dovrà essere ordinato e nel rispetto delle regole della strada e quindi anche dei limiti di velocità. Inoltre – aggiunge il responsabile dell'Istruzione – i parcheggi di viale Campo dei Giudei saranno disponibili a chi dovrà accedere a scuola, così come una parte di quelli del piazzale degli autobus. “Il dipartimento Istruzione si è impegnato al massimo per garantire il miglior svolgimento dell'esame dei ragazzi”, afferma il segretario che sottolinea come “la competizione non sarà davanti alla scuola, ma a Murata”.

“Sebbene si apprezzi il tentativo delle istituzioni di trovare una soluzione palliativa che possa ridurre in certa misura l’impatto dell’evento sullo svolgimento degli esami dobbiamo però registrare che il disagio sarà eliminato solo parzialmente”, scrivono ancora gli insegnanti che rimarcano anche la disparità, ritenuta profondamente ingiusta, “fra gli alunni che potranno sostenere la prova orale in una situazione ottimale e quelli che invece dovranno fare i conti con i disturbi, ora ridotti ma sempre presenti, arrecati dal rally”. La prima prova di Stato dei nostri allievi, rimarcano, “merita la giusta considerazione da parte delle istituzioni che organizzano le manifestazioni”. La priorità – e concludono – devono essere sempre gli studenti.

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